l'Uomo in Nero con il cappello
La Chiesa di Sant'Agostino fu consacrata il 31 marzo del 1298.
Quel giorno erano presenti:
il Cardinale Matteo di Acquasparta, Vescovo di porto e San Rufina
Raniero Vescono di Volterra
Tommaso Vescovo di Pistoia
Nella stessa data vennero consacrati anche il cimitero dei Frati ed il convento.
La Chiesa di sant'Agostino fu realizzat nello stile romanico con qualche elemento gotico come i tre finestroni posti sulla parete di destra.
La facciata è estremamente sobria ... solo la porta di ingresso senza lunetta e un'ogiva circolare in alto.
All'interno la Chiesa ha una sola navata con alteri e cappelle.
Noi abbiamo classificato 10 tra altari e cappelle:
Questa cappella conserva i resti mortali del Beato Bartolo Buompedoni, morto a 72 anni nel 1299 dopo il tramonto del Sole del 12 Dicembre.
Il Beato fu contagiato dalla lebbra all'età di 52 anni e quindi passò oltre un ventennio tra le sofferenze e per questo fu chiamato il Giobbe di Toscana.
In alto nel tondo la vergine con il Bambino.
Sotto le tre virtù teologali:
- la fede
- la speranza
- la carità
Poi, tra due angeli, si trova la finestrella contenente l'urna con i resti del Beato Bartolo.
Infine in basso nella predella tre storie della vita del Beato Bartolo:
- il miracolo dell'alluce
- il transito del Beato Bartolo
- la liberazione di una donna posseduta dal demonio
Nella lunetta affresco di Vincenzo Tamagni.
La Pietà con i Santi Giovanni Evangelista, Monica e Maria Maddalena.
La tavola fu eseguita da Pier Francesco Fiorentino nel 1494.
Nella tavola sono raffigurati La Madonna in trono con il Bambino ed i Santi Stefano, Pietro, Bartolomeo, Andrea, Vincenzo, Lorenzo, Martino ed Agostino.
Il frate domenicano piccolo in preghiera al centro in basso è Fra Lorenzo di Bartolo che commissionò la tela per il convento di Santa Maria Maddalena.
Nel pilastrino di sinistra i Santi od Arcangeli: Michele Arcangelo, Francesco, Maria Maddalena e Nicola di Bari.
Nel pilastrino di destra i Santi od Arcangeli: Raffaele Arcangelo, Girolamo, Agostino e Margherita.
Nella predella i Santi od eventi: il Beato Bartolo, Santa Caterina da Siena, l'Ascensione del Cristo, Cristo in Pietà la Resurrezione, Santa Margherita d'Ungheria, Santa Fina.
Il lungo affresco di Bartolo di Fredi rappresentante Cristo in Pietà fra la Madonna e San Giovanni Evangelista.
Affresco alquanto ammalorato con una grande rappresentazione della Crocefissione, della Madonna con il Bambino, Sant'Anna e Sant'Antonio Abate.
San Nicola da Tolentino nacque nel 1245 e morì il 10 Settembre 1305.
Diventato Agostiniano nel 1260 fu canonizzato da Papa Eugenio IV il 5 Giugno 1446.
In alto nel tondo la Madonna con il Bambino tra angeli.
Al centro la statua di San Nicola da Tolentino con a sinistra ancora San Nicola da Tolentino ed a destra San Rocco.
Nell'arcata (non le vedete in foto) Sant'Onofrio e San Paolo eremita.
Sono recenti in quanto realizzate nel 1999 su disegno di quelle originali di Benozzo Gozzoli rappresentanti il ciclo di San'Agostino.
A pavimento si vedono numerose lapide anche veramente moltto belle.
Il grande quadro fu dipinto da Annibale Mazzuoli nel XVII secolo e proviene dal Convento di Santa Caterina in San Gimignano.
Questa cappella è sita sulla destra guardando il presbiterio.
La pala dell'altare con la Natività della Vergine è opera di Vincenzo Tamagni.
Sulla parete di sinistra alcune scene della vita della Madonna di Bartolo di Fredi e realizzate nel 1374 ovvero circa 40 anni dopo il ciclo di affreschi similare dipinto da Pietro ed Ambrogio Lorenzetti a Santa Maria della Scala a Siena
Sulla parete di destra la Dormizione della Madonna di Bartolo di Fredi.
La Cappella Maggiore del Coro è in parte recente in quanto ristrutturata nel 1999 e decorata da Marco di Piazza.
Al centro una bellissima opera di Piero del Pollaiolo dipinta nel 1483 e rappresentante il Cristo, tra un coro di angeli, che pone un diadema sulla testa dell Vergine Maria.
In basso i Santi Fina, Agostino, Gimignano, Girolamo, Nicola da Tolentino ed il Beato Bartolo.
Dietro e sulle paretei laterali si trova il ciclo degli affreschi di Benozzo Gozzoli ed allievi con gli episodi della vita di Sant'Agostino.
Pur avendo le foto ... volontariamente non le pubblichiamo.
Vi diciamo che è un ciclo bellissimo e che da solo merita la visita a San Gimignano.
Questa cappella è sita sulla sinistra guardando il presbiterio.
La tavola fu dipinta da Mariotto di Cristofano di Nardo nel XV secolo.
La Vergine tiene tra le braccia Gesù morto dopo la deposiziome dalla Croce.
In basso in ginocchio alla sinistra San Giovanni Evangelista ed alla destra Maria Maddalena.
Ai lati a sinistra l'Apostolo Simone ed a destra l'Apostolo Giuda Taddeo.
Fu direttamente Fra Domenico Strambi a commisionare a Sebastiano Mainardi nel 1487 il "suo" monumento funebre.
Il nome dei tre importanti sangimignanesi che sono in ginocchio davanti a San Gimignano ... li leggete in latino.
Questo altare fu realizzato nel 1317 da Lippo Lemmi è rimasto solo un frammento.
Al centro la Madonna con il Bambino tra San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista.
lastra a pavimento con la scultura del medico Andrea Mei Camuci (+1438) ... Fu medico dell'antipapa Giovanni XXIII e del papa martino V
Fu Benozzo Gozzoli ad eseguire questo affresco dal 1 Aprile al 28 Luglio del 1464.
Il committente fu anche questa volta Fra Domenico Strambi che si vede inginocchiato sulla destra nella Crocifissione della predella.
L'arco con busto di Niccoló Pesciolini fu eseguito da Pietro Tacca.
Questo mini sito è stato realizzato grazie ad un piccolo opuscolo che abbiamo acquistato presso il bookshop della Chiesa di Sant'Agostino.
Noi ci abbiamo messo le foto ...
Per "capire" almeno un minimo questa splendida chiesa acquistatelo.
Il costo è irrisorio ...
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