Il lago di Bolsena si trova interamente nel territorio della provincia di Viterbo e su di esso si affacciano i centri abitati di Bolsena, Marta e Capodimonte.
Le origini del lago di Bolsena sono vulcaniche essendosi formato oltre 300'000 anni fa nella caldera di un gruppo di vulcani appartenenti alla catena dei monti Vulsini.
Posto a circa 305 m di altezza, il lago di Bolsena, con i suoi 113,5 kmq, è il più grande lago d'origine vulcanica d'Europa ed, in assoluto, il quinto lago in Italia.
Nell'Italia centrale il lago di Bolsena è il secondo lago come dimensione dopo il lago Trasimeno.
Le sue acque sono:
- chiare, balneabili, ma un po' freddine
- il lago ha una profondità massima di 151 m
- una profondità media di 81 m
- le sue acque sono pescose e, ancora oggi, utilizzate per cuocere la "Sbroscia", la caratteristica zuppa di pesce locale.
La sua forma è quella della classica caldera vulcanica collassata sulla camera magmatica.
Il lago di Bolsena ha un'unico emissario: il fiume Marta, che inizia qui il suo corso che lo porterà a sfociare nel mar Tirreno nei pressi di Tarquinia.
Nel lago sono presenti due piccole isole la Martana e la Bisentina, anch'esse resti di due antichi coni vulcanici.
L'isola Bisentina ha un'altezza massima di 360 m s.l.m. ed una superficie di circa 17 ettari.
Sull'Isola Bisentina, che è visitabile a pagamento, si trovano la Chiesa rinascimentale dei Santi Giacomo e Cristoforo con l’annesso convento francescano, il tempietto di Santa Caterina a pianta ottagonale di Antonio da Sangallo, che è costruito su un colombario di origine etrusca, e la Cappella del Crocifisso.
Sempre di origine etrusca è la Malta dei Papi che altro non è che uno stretto cunicolo scavato nelle profondità dell'isola Bisentina ed utilizzato come carcere a vita per i religiosi eretici.
Nota dell'autore
La Malta dei Papi è citata da Dante nella Divina Commedia, nel Canto IX versetti 52 - 54 del Paradiso, quando parla del Vescovo Alessandro Novello.
Piangerà Feltro ancora la difalta
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Riportiamo, secondo le leggende, che il Monte Tabor, la piccola altura presente sull'Isola Bizantina, è uno dei due accessi italiani, insieme al Monte Epomeo dell'Isola di Ischia, al misterioso mondo di Agharti.
L'isola Bisentina è visitabile nel periodo da Giugno a Novembre tutti i giorni ad esclusione del Lunedi e Mercoledi.
Sono organizzate partenze sia da Capodimonte che da Bolsena.
Gli orari di accesso sono regolamentati sia per giorno che per mese.
Ad esempio a Noi risulta che il Giovedi si può accedere solo se provenienti da Bolsena.
Per i costi del biglietto è doveroso far notare che si pagano due biglieeti:
- uno per il passaggio in barca da Bolsena o Capodimonte all'isola.
- uno per accedere all'isola Bisentina
Forse con il sistema attuale di prenotazione questo doppio biglietto non è chiarissimo.
Comunque a Noi risultano le seguenti tariffe:
- 42 € per gli adulti
- 35 € per i ragazzi dai 6 ai 15 anni
Per i disabili il costo del biglietto è di 42 € con accesso gratuito per un accompagnatore.
L'isola Bisentina fa parte del comune di Capodimonte.
L'Isola Martana ha un'altezza massima di 375 m s.l.m. ed una superficie di circa 10 ettari.
La leggenda vuole che sull'Isola Martana siano custodite le spoglie di Santa Cristina con l'intenzione di evitare che cadessero preda dei barbari.
Sull'isola, di prorpietà privata e non visitabile, si trovano una palazzina padronale di vago stile liberty ed i resti di un convento (forse francescano) e del castello tardo medievale dove fu segregata e fatta uccidere dal cugino Teodato, nel 534 d.C., la regina degli Ostrogoti Amalasunta, figlia di Teodorico.
Si segnala il servizio di visita guidata dell'isola Bisentina con partenza dal porto di Capodimonte con corsa in motoscafo e ritorno dopo circa 1 ora a Capodimonte.
L'isola Martana fa parte del comune di Marta.
Sulle rive del lago di Bolsena, e nella vicina valle del fiume Fiora, grazie al clima mite ed alla presenza di molte risorse alimentari, nel periodo del neolitico si sviluppò la civiltà italica detta del Rinaldone, che, essendo antecedente al quella Villanoviana, è forse la più antica civiltà documentata in Italia.
Dopo i Rinaldoniani arrivarono gli Etruschi che sul Lago di Bolsena realizzarono molti siti arrivati, più o meno in buone condizioni, fino a Noi che documentiamo in www.etruschi.name.
Nel comune di Bolsena, poco a sud dell'abitato sulla SR2 Cassia, lungo il percorso della Via Francigena che da Acquapendente porta a Montefiascone si trova questo alto muro di basalto (leucitite tefritica) con fessurazione prismatica colonnare dovuta alla contrazione avuta durante il raffredamento della colata lavica.
Il sito, chiamato le pietre lanciate, è una delle attrazioni più visitate del Lago di Bolsena, anche perchè sembra che ne esiatano solo 4 al mondo.
- Giugno Festa del Corpus Domini
- 24 Luglio Festa di Santa Cristina martire.
La sera del 23 Luglio si svolge la Processione con la Sacra rappresentazione dei Misteri di Santa Cristina.
La Processione con la statua di Santa Cristina, parte dalla Basilica fino a giungere alla Chiesa del Santissimo Salvatore, e sosta davanti alcuni quadri viventi, detti Misteri, vengono allestiti per ricordare le sofferenze della Santa Bambina.
- 17 Gennaio Festa di Sant'Antonio Abate festa tradizionale che prevede la benedizione degli animali e l'accensione del falò di Sant'Antonio Abate e distribuzione della bruschetta condita con l'olio nuovo.
- 20 Gennaio Festa di San Sebastiano Patrono di Capodimonte
- seconda Domenica dopo Pasqua Festa della Madonna delle Grazie con la Processione per le strade di Capodimonte dell'icona della Madonna delle Grazie, un antico ritratto della scuola di Sebastiano Conca. L'icona prima della processione viene esposta per una settimana nella chiesa colleggiata di Santa Maria Assunta.
- 26 Maggio Festa di San Filippo Neri Patrono di Capodimonte
- prima Domenica dopo il Corpus Domini Festa del Corpus Domini con infiorata e Processione
- prima quindicina di Agosto Sagra del Coregone (Coregonus lavaretus)
- 15 Agosto sera fuochi d'artificio sul lago di Bolsena
- 16 Agosto Festa di San Rocco Protettore di Capodimonte
Il Pranzo del Purgatorio
Il Martedi Grasso a Gradoli, accanto alle classiche maschere del Carnevale, si possono incontrare per le vie del paese, un gruppo di persone vestite di nero e con un lungo cappuccio in testa.
Sono gli Incappucciati ovvero i membri della "Fratellanza del Purgatorio".
Ma gli Incappucciati non si limitano al passeggio, bussano alle porte delle case e raccolgono le offerte per organizzare al giorno dopo, ovvero al Mercoledì delle Ceneri, il cosiddetto Pranzo del Purgatorio.
Il Pranzo del Purgatorio è caratteristico innanzitutto perchè i cibi sono cucinati esclusivamente dai membri della Fratellenza del Purgatorio e che sono tutti uomini ed inoltre perchè il menù risale al XVI secolo ed è composto da pesce di lago e dai tipici fagioli locali detti appunto "del Purgatorio".
Pensate che le donne possono partecipare al "Pranzo del Purgatorio" solo dagli anni Cinquanta!
Le notti delle tentavecchie
Le notti del 3, 4 e 5 Gennaio gruppi di bambini e ragazzi (normalmente accompagnati da qualche adulto), sfilano per le vie di Gradoli facendo un fracasso assordante utilizzando qualunque cosa possa essere percossa o suonata.
Sono le tre notti delle Tentavecchie.
L'origine di questa tradizione ci è ignota e possimo fare solo alcune ipotesi.
C'è chi sostiene che le notti delle "Tentavecchie" servano a svegliare la Befana per ricordarle di portare il 6 Gennaio tanti doni ai bambini, ma ormai i regali li porta Babbo Natale.
C'è chi sostiene che le notti delle "Tentavecchie" non siano altro che reminescenze di antichi riti pagani per far iniziare, con l'anno nuovo, a svegliare la terra addormentata dall'inverno.
C'è chi sostiene che le notti delle "Tentavecchie" non servano altro che ad evitare che Erode riesca a trovare il Bambino Gesù piangente e quindi il fracasso dei bimbi serve solo a coprire il pianto.
- 14 Maggio la Festa delle Passate o Barabbata
- prima Domenica dopo il 14 Maggio Sagra del Lattarino
- nella prima quindicina di Agosto, si tiene la Festa del Vino Est! Est!! Est!!!.
- circa a metà Agosto, si tiene la "Sagra degli gnocchi" fatti con la patata a pasta gialla (e un po' farinosa) locale.
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Noi i borghi, o gli altri eventi di cui scriviamo, li visitiamo veramente.
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