Siamo a Castelluccio di Norcia di fronte alla Cima del Redentore ed al Monte Vettore.
Qui, a 1'270 m slm, si trovano tre piani:
- il Pian Grande
- il Pian Piccolo
- il Pian Perduto.
I Piani altro non sono che il fondo di un grande bacino progressivamente prosciugatosi ed in parte "mangiato" dall'inghiottitoio carsico che si trova all'inizio del fosso dei Mergani.
Il Pian Grande è il maggiore dei tre Piani.
In auto lo si attraversa tutto (la strada è un po' stretta ma diritta) e circa a metà si trovano i piazzali di sosta per i camper ed il centro di equitazione.
Oltre ai cavalli si segnala la presenza di molti pony ... per il divertimento dei bimbi al seguito ... e fonte di un possibile salasso per i genitori.
Attenzione al fatto che, nelle piane fuori dalle strade asfaltate, è proibito l'accesso dei mezzi a motore.
Traduco non si può andare "zonzare" (con fuoristrada, suv o moto) per i campi al di fuori delle aree segnalate.
Ma il Pian Grande è noto per le infiorate di fine Giugno - metà Luglio.
In questo periodo la piana assume i colori dei fiori di campo: il bianco e giallo delle margherite, il rosso dei papaveri e il violetto dei fiordalisi.
Per chi si diletta in fotografia questo è sicuramente il periodo più indicato per una visita alla Pian Grande.
Attenti che dopo la prima quindicina di Luglio i prati vengono tagliati ...
Chi viene in Inverno si deve adeguare alle normali condizioni climatiche del posto ovvero tanta neve, ghiaccio e vento.
Per i camperisti si segnala che la libera è proibita ovunque, ma si può sostare nelle apposite area in Pian Grande.
Un consiglio se viaggiate e pensate di sostare con il camper controllate le vostre zanzariere!
Sia in Primavera che in Estate le mosche ed affini sono tante/i e molto fastidiose.
L'Italia ... verde nella Pian Grande
L'Italia ... verde nella Pian Grande.
Scendendo nella piana proveniendo a Norcia assolutamente non si può non vedere questo boschetto a forma di Italia che si trova alle pendici di Poggio di Croce.
Chi lo vede si chiede chi e quando lo ha ideato e realizzato.
La storia è lunga e parte dal lontano 1961 quando, nel Pian Grande, si tenne la X Festa della Montagna.
Alla festa partecipò il ministro Mariano Rumor che decise, essendo il 1961 l'anno del centenario dell'unità d'Italia, di ricordare la festa facendo disegnare sulla collina una grandissima sagoma dell'Italia.
Dentro questa sagoma vennero poi piantati diverse centinaia di abeti.
Ma l'Italia disegnata sulla collina non aveva Pantelleria, forse perchè troppo piccola o forse per un banale errore di ignoranza geografica.
Comunque la cosa fu brillantamente risolta costruendo dove si sarebbe dovuta trovare l'isola di Pantelleria una piccola cappella raggiungibile a piedi senza problemi.
Per arrivare al Pian Piccolo si può scendere dal Monte Cappelletta verso gli impianti di risalita presenti nella valle della Dogana oppure risalire dal Casale Amati.
Quale sia la strada che sceglierete questo sarà il panorama che vi si aprirà davanti:
Sulla sinistra c'è il Monte Guaidone con la macchia Manella, mentre sulla destra ci sono i monti Macchialta (quello con l'impianto di risalita verso il monte Cappelletta) Pellicciara e Forciglieta con la macchia Cavaliera, una faggieta dove si dice siano stati visti anche i lupi.
Al centro c'è il laghetto ... attenti a non avvicinarvi troppo.
Noi siamo scesi una sola volta alcuni anni fa nel Pian Piccolo e le foto che state vedendo sono state tutte scattate dal sentiero che dal monte Cappellatta porta alla macchia Manella.
Il Pian Perduto altro non è che la piana dietro la Pian Grande (e Castelluccio di Norcia) e che porta in direzione di Visso.
Il Piano viene chiamato Perduto per essere stato letteralmente "perduto" da Norcia nella battaglia del 1522 contro Visso.
Nella foto si vedono da sinistra verso destra le vette del:
- monte Porche 2233 m
- palazzo Borghese 2145 m
- monte Argentella 2200 m
La valle ove insiste il Pian Perduto è di transito e con poche attrattive, anche se segnaliamo la presenza di una pozza d'acqua rossa detta appunto lo "Stagno rosso".
Specifichiamo che l'acqua è rossa solo in Estate quando fiorisce un'alga che li vive: la Euglena Sanguinea.
Quindi nessun inquinamento.
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