L'Argentario è abitato fin dall'epoca Etrusca e forse prima, come testimoniano le rovine dell'antica Tèlamon (Talamone) a Nord e della Romana Cosa a Sud.
Poi diventò un possedimento della romana Abbazia delle Tre Fontane ad Aquas Salvias, passò sotto gli Aldobrandeschi prima ed Orsini poi, sotto i Senesi e, dopo la caduta della Repubblica, sotto gli Spagnoli che vi realizzarono, insieme al Porto Longone dell'Isola d'Elba, "lo Stato dei Presidi".
Il promontorio dell'Argentario è collegato alla terraferma dai due Tomboli di Giannella e Feniglia e dalla strada che passa sopra la lunga diga eretta dal Granduca Leopoldo II nel 1842 e che porta ad Orbetello e si raggiunge, sia da nord e sia da sud, tramite la SS1 Aurelia.
Ma esiste una strada "speciale", non a caso denominata panoramica, che da Porto Santo Stefano conduce a Porto Ercole quasi lungo costa e quindi permette di ammirarre panorami splendidi sul mare di Toscana.
La strada è in alcuni punti strettina quindi andate piano ... non c'è fretta! e ricordatevi che potrete fermarvi a fare foto solo nelle poche piazzole o slarghi.
Per utilizzare la mappa trascinala con il mouse o fai doppio clic per eseguire lo zoom ... e buona navigazione.
Ma il panorama che vedrete merita il percorso ...
Le bellissime cale e le cinque isole: Giglio, Giannutri, Argentarola, Rossa ed Isolotto.
Le numerose torri di avvistamento, qualcuna senese e molte spagnole dell'epoca dello Stato dei Presidi.
La macchia Mediterranea con i profumi della Ginestra (in Toscana chiamata anche Maggio) e del Rosmarino o con gli aghi delle pale del fico d'India.
Il giro è fondamentalmente (come indica il nome della strada) panoramico in quanto quasi tutte le cale sono raggiungibili solo dal mare o da accessi privati.
Anche per torri di avvistamento, che sono quasi tutte di proprietà privata, sono difficilmente raggiungibili a piedi.
Nonostante queste limitazioni il giro si compie, comprese le soste, in due-quattro ore e presenta nel finale, dopo la Torre Ciana in direzione bivio di Porto Ercole, un impegnativo tratto di strada sterrata per circa tre chilometri.
Noi sconsigliamo di affrontare il tratto sterrato e consigliamo di tornare indietro e puntare, per le strade interne, verso porto Ercole rientrando da sotto Forte Stella..
Cala del Pane
Cala Grande
Isola Argentarola
Cala Piccola
Punta capo d'Uomo
Isola Rossa
Cala Ciana
Punta, Cala e Torre dell'Avoltore
Isolotto
E' la seconda cala subito dopo passata la Punta Lividonia.
La Cala del Pane ha la caratteristica che è raggiungibile via terra scendendo lungo il fondovalle fino alla Cacciarella.
Quando si arriva in fondo ... occorre fare un "saltino" ... ma si arriva al mare.
Cala Grande è Cala Grande ... probabilmente la più bella cala di tutto il comprensorio.
A Cala Grande si arriva preferibilmente via mare, ma è possibile anche giungere via terra lasciando l'auto "sui pochi posti auto disponibili" sulla Panoramica.
Ci sono diversi sentieri che portano verso il mare ... tutti con la stessa caratteristica la parte iniziale è in asfalto e la finale in sterrato.
Comunque non aspettatevi sabbia ... qui ci sono solo rocce e sassi ... le scarpe da mare (per noi) sono indispensabili.
E non c'è nessun confort e nessun servizio presente ... neanche igienico.
Quindi portateVi tutta l'acqua ed il cibo che servirà per tutta la giornata.
Ma Cala Grande è bella anche solo guardandola dall'auto sulla Panoramica.
L'isola dell'Argentarola altro non è che il piccolo scoglio che si erge in mare dopo la Cala Grande.
Sullo sfondo, tra le nebbie, l'isola del Giglio.
Sotto l'isola c'è la grotta dell'Argentarola con accesso subacqueo appena sotto il livello del mare.
Cala Piccola è sia il nome di Centro Residenziale e sia quello di una cala con relativa spiaggia.
Sulla riva della cala è presente uno stabilimento balneare.
Ma l’accesso non è libero, ma è riservato ai clienti dell’Hotel ed ai soci del Consorzio di Cala Piccola.
Comunque non aspettatevi sabbia ... qui ci sono solo ciottoli ... le scarpe da mare (per noi) sono indispensabili.
Segnaliamo che davanti alla spiaggia si trova lo scoglio "Corallo".
E' sia il nome di una punta che di una torre di avvistamento con una caratteristica a comune ... la difficoltà nel raggiungerle.
L'Isola Rossa è una delle tre isole site nelle immediate vicinanze della costa dell'Argentario ed è uno dei siti di nidificazioneo delle varie specie di gabbiani che vivono (tutto l'anno) sull'Argentario.
L'Isola Rossa è sostanzialmente inaccessibile via terra e, come vedete, anche arrivando dal mare si può trovare "tutto preso" e fare la coda.
In questo tratto sul mare si apre l'ampia Cala Ciana dove si trovano ben tre torri:
Torre della Maddalena
Torre delle Cannelle
Torre Ciana
Delle tre torri solo quella della Maddalena è raggiungibile ... senza essere un gabbiano!
Dopo la Torre Ciana si entra nel comprensorio difensivo di Porto Ercole.
Qui la strada Panoramica diventa impegnativa per circa tre chilometri ove è, sostanzialmente una sterrata.
Questa foto è fatta dalla Rocca Spagnola di Porto Ercole ... con un bel teleobbiettivo.
In alto si vede anche la Torre dell'Avoltore (Avvoltore).
L'Isolotto è la maggiore delle tre isole situate nelle strette vicinanze dell'Argentario.
L'Isolotto è ... un isolotto roccioso disabitato se non da gabbiani.
Vista l'altezza della scogliera non è facile nemmeno attraccarre.
Anche la vegetazione è scarsa e limitata alla sola macchia mediterranea.
La cosa che lo rende interessante sono i suoi fondali e la possibilità di farvi immersioni..
Le foto sono state fatte o dalla Rocca Spagnola di porto Ercole o da Forte Stella.
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