Sarà perchè alla fine ci abitiamo veramente vicino e ci veniamo a passeggiare o perchè è un reale pezzo della nostra storia, ma almeno una volta la visita al canale Maestro della Chiana è da programmare.
Siamo nell'intersezione tra la Valdorcia e il Trasimeno in quella terra chiamata Valdichiana.
Il Canale Maestro della Chiana nasce dal Lago di Chiusi e, dopo circa 62 km, si getta alla sinistra dell'Arno alla Chiusa dei Monaci ad est di Arezzo.
Per chi velocemente in autostrada viaggia attraverso la Valdichiana nel tratto Arezzo - Chiusi, difficilmentenon si accorge della presenta di questo grande canale non navigabile.
che in lunghi tratti è parallelo all'autostrada stessa.
Il Canale Maestro della Chiana è molto più visibile dal treno, ma solo dalla tratta ad alta velocità.
Da Roma verso Firenze la ferrovia lo interseca al Callone di Valiano per poi tenerlo sempre alla sinistra fino ad Arezzo.
Eppure questo grande canale è veramente ricco di storia
Di recente i suoi argini sono stati recuperati e resi percorribili in assoluta tranquillità sia a piedi che in bicicletta.
Ma cosa si può vedere lungo il Canale Maestro della Chiana?
Di tutto.
Dalle Leopoldine, le classiche abitazioni rurali per il mezzadro e la sua famiglia, alle opere idrauliche di Vittorio Fossombroni ed infine a tante specie di uccelli ormai stanziali.
Siamo sul cosidetto sentiero della Bonifica che dal lago di Montepulciano, ma forse è meglio dire dall'argine di separazione tra Arno e Tevere, arriva fino alla Chiusa dei Monaci alle porte di Arezzo.
Percorrere questo sentiero è tornare indietro all'epoca delle grandi bonifiche del 1800 - 1900 e dei conflitti tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio..
Il sentiero individua ben 19 tappe da percorrere a piedi o meglio in bicicletta.
Noi ne abbiamo fatte solo 5, che sono, sempre e comunque, meglio di nulla.
Dal 1400 le Torri di Beccati Questo (Senese e posta a fondovalle) e di Beccati Quello (Perugina e posta in posizione rialzata) si fronteggiano.
Le due Torri erano postazioni di dogana sul ponte che attraversava il Clanis.
Poi nel 1490 lo stato Pontificio realizzò la deviazione dei torrenti Tresa e Rio Maggiore "spostandoli" dal Lago Trasimeno alla Val di Chiana, onde impedire totalmente lo scarico nel Tevere delle acque provenienti dal Granducato di Toscana.
Il risultato di ciò fu l'impaludamento della zona delle due torri per oltre trecento anni.
Notate che la torre di Beccati Questo (quella in basso) è inglobata per circa 2/3 dell'altezza nel terreno e nell'argine del torrente Tresa e riflettete su quanta terra è stata necessaria per rimodellare la valle.
Il Lago o Chiaro di Chiusi è, il primo dei due laghi che incontriamo lungo il sentiero della bonifica.
Il lago ha una superficie di circa 3 kmq ed una profondità massima di soli 5 mt.
Il lago di Chiusi è collegato al lago di Montepulciano tramite il Canale del Passo alle Querce ... sostanzialmente percorribile a piedi od in bicicletta.
Il lago di Montepulciano è realmente poco più che una grossa troscia avendo una superficie di circa 1,5 kmq ed una profondità massima di soli 2,5 mt.
Insieme al Lago di Chiusi questo è l'ultimo residuo della immensa palude che fu la Valdichiana nel periodo 1500 - 1800.
Da qui parte il Canale Maestro della Chiana che proseguirà in direzione Nord fino ad Arezzo.
La costruzione del Callone di Valiano fu decisa solo nel 1718.
Il callone doveva equilibrare il livello delle acque tra i laghi di Chiusi e Montepulciano scaricando le acque nel Canale Maestro della Chiana.
Il progetto fu affidato all'Ing. Giovanni Franchi e nel 1723 l'opera era completata.
La realizzazione del Callone di Valiano rese navigabile il Canale Maestro della Chiana permettendo il collegamento diretto tra la Valdichiana con (tramite l'Arno) Firenze.
Siamo all'uscita Foiano della Chiana sul raccordo autostradale Bettolle - Perugia.
Qui prendiamo la Strada Provinciale della Chianacce nella direzione verso le Chianacce ed il Valiano.
Passato il sottopasso sotto il raccordo autostradale dopo circa 200 mt parcheggiamo sulla destra e, stando attenti alle api, puntiamo verso la Botte allo Strozzo.
La Botte allo Strozzo è una geniale opera di ingegneria idraulica che permete ad un canale di attraversarne un'altro senza che le acque dei medesimi si mescolino!
Questa opere è stata realizzata relativamente di recente nel 1910 e serviva a far passare l'allacciante della Chianacce sopra il Canale Maestro della Chiana.
Infatti l'allacciante delle Chianacce arriva con una pendenza molto superiore a quella del Canale ed era impossibile farlo confluire direttamente.
La soluzione fu quindi di far passare semplicemente "sopra" l'allacciante delle Chianacce, farlo confluire nell'allacciante di sinistra ed entrambi (poi) nel Canale Maestro della Chiana.
Questa importante opera idraulica è chiamata Botte allo Strozzo perchè è collocata nel fondovalle della Chiana in una posizine che presentatva già naturalmente uno strozzo (una strettoia).
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