Il nome esatto del Duomo di Orvieto è Cattedrale di Santa Maria Assunta.
La sua costruzione iniziò il 13 novembre 1290 e vi contribuirono molti architetti ed artisti dell'epoca.
Il principale direttore dei lavori fu l'architetto Lorenzo Maitani a cui si devono la facciata in forma gotica, l'abside, il transetto ed i lavori di consolidamento.
Alla sua morte, avvenuta nel 1330, i lavori erano tutt'altro che conclusi.
Al Maitani si succedettero molti dei principali archietti del periodo tra cui si ricordano Andrea Pisano, Andrea di Cione detto Orcagna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Luca Signorelli, praticamente il meglio del trecento/quattrocento italiano.
I lavori andarono avanti fino al 1600 e furono (quasi) completati da Ippolito Scalza che fu Direttore dei lavori dell'opera del Duomo fino alla sua morte avvenuta nel 1617.
Dal Gennaio del 1889, per volere di Papa Leone XIII, il Duomo di Orvieto ha il titolo di Basilica minore.
Dato che erano serviti oltre trecento anni per realizzarlo ... era quasi ovvio che i lavori non si sarebbero fermati.
Ancora oggi la "fabbrica del Duomo" è, per così dire, "aperta".
Basti pensare che le porte in bronzo sono state forgiate da Emilio Greco negli anni Settanta.
Il Duomo di Orvieto fu voluto da Papa Nicolò IV per conservare la reliquia del Corporale legata al miracolo di Bolsena del 1263.
A Bolsena in quell'anno viveva il prete boemo Pietro da Praga.
Questi non credeva nella Transustanziazione, ovvero alla reale presenza del Corpo di Cristo nell'Ostia consacrata.
Durante una messa il prete, dopo aver spessato l'Ostia, vide scendere sul suo corporale di lino alcune gocce di sangue provenienti dall'Ostia stessa che aveva in mano.
Questo è il miracolo della Transustanziazione.
Fu proprio Papa Urbano IV, che in quel periodo era ad Orvieto, ad istituire nel 1264 istituì la festa del Corpus Domini che tutt'oggi celebriamo.
La Cappella del Corporale conserva, dentro il Reliquiario del Corporale (attribuito ad Ugolino di Vieri) la teca in vetro (attribuita all'Orcagna) che contiene il telo di lino originale insanguinato.
Premettiamo che non si possono fotografare gli interni.
Peccato perchè sono veramente belli.
Comunque partiamo con esaminare:
La facciata del Duomo incanta subito al primo sguardo.
Le sue forme sono ricercate e complesse, ma al tempo stesso pulite e con una logica matematica.
Dividiamo la facciata in tre parti.
La prima è quella superiore con le tre guglie alte ed il rosone centrale.
Da sinistra a destra abbiamo:
- a sinistra le nozze di Maria
- al centro il rosone dell'Orcagna con sopra l'Inconorazione di Maria
- a destra la presentazione di Maria
L'incoronazione di Maria non è un affresco originale trecentesco, ma rifatto in epoca recente
Poi scendiamo verso la parte centrale dove troviamo da sinistra a destra:
- a sinistra l'Annunciazione ed il Battesimo di Cristo
- al centro l'Assunta tra Santi, Angeli ed Apostoli
- a destra San Gioacchino, Santa Anna e la Natività
Al livello inferiore centrale dove troviamo:
- le tre porte in bronzo
- i quattro bassorilievi dei pilastri della facciata
Intanto abbiamo la foto si solo due porte ... la terza era sempre aperta e non siamo riusciti a fotografarla
Le tre porte in bronzo sono separate da quattro pilastri con, alla base di ogni pilastro, un bassorilievo in cui si narrano vicende della Bibbia, opera del Maitani i due esterni e dei suoi successori i due interni.
Primo bassorilievo da sinistra di Lorenzo Maitani
Scene della Genesi dal Vecchio Testamento
Secondo bassorilievo da sinistra
Scene dal Vecchio Testamento
Terzo bassorilievo da sinistra
Scene del Nuovo Testamento
Quarto bassorilievo da sinistra di Lorenzo Maitani
Giudizio Universale
Chiusura a destra del Duomo
Quattro pilastri ... quattro statue bronzee degli evangelisti.
I portali sono originali e disegnati direttamente da Lorenzo Maitani e dal figlio Vitale.
Prestate attenzione all'Agnus Dei posto al centro appena sotto il rosone centrale e sopra la cima della ghimberga centrale realizzato da Matteo di Ugolino da Bologna nel 1352 (ritornate indietro alla foto del rosone centrale).
E guardate subito sotto la splendida Madonna con Bambino di Andrea Pisano
od, a destra, il San Michele Arcangelo
Come già detto non si possono fotografare gli interni e Noi ne abbiamo solo una foto peraltro datata.
Meglio che niente ...
Comunque il Duomo ha la classica forma a tre navate con un abside rettangolare e due transetti su cui si aprono:
- transetto di sinistra la Cappella del Corporale
- transetto di destra la Cappella di San Brizio
Sia l'Abside che i due transetti sono totalmente affrescati dai migliori artisti del periodo:
- il Presbiterio dipinto da Ugolino di Prete Ilario con due affreschi di Antonio del Massaro
- la Cappella del Corporale dipinta da Ugolino di Prete Ilario
- la Cappella di San Brizio dipinta dal Beato Angelico e Benozzo Gozzoli (due vele) e terminata da Luca Signorelli (sei vele).
La visita ad Orvieto prende almeno un giorno.
Noi, visitando il Duomo, i Musei, la Torre del Moro, il Pozzo di San Patrizio, il Pozzo della Cava e le necropoli Etrusche nei dintorni ci abbiamo messo tre giorni ... correndo.
Orvieto è facilmente raggiungibile sia in auto (omonima uscita sull'autostrada del Sole A1) e sia tramite treno scendendo alla stazione di Orvieto scalo sulla linea Roma - Firenze e salendo in paese tramite la funicolare.
Il alternativa si entrare in Orvieto in auto e parcheggiare:
- al Parcheggio Piazza del Duomo (ha solo 40 posti auto)
- al Parcheggio della Rupe Orvieto
Per chi vuole visitare solo il Pozzo di San Patrizio consigliamo di usare l'ex Caserma Parking od il parcheggio Cahen Funicolare.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nella zona di Orvieto
Booking.com