Da qualunque direzione arrivate ... prima vedete la rupe e poi distinguerete Orvieto.
La rupe è di tufo quindi fragile, ma anche facilmente scavabile.
A testimonianza di ci&ò sono le tantissime gallerie, grotte, pozzi e cisterne, spesso di origini risalenti al periodo Etrusco ed oggi adibite a cantine e magazzini.
A proposito degli Etruschi Orvieto è identificata con l'antica città di Velzna che sorgeva vicino al Fanum Voltumnae il misterioso e mai trovato Santuario Etrusco.
Agli Etruschi subentrarono prima i Romani e poi, dopo la caduta dell'Impero, i Goti, i Bizantini ed infine nel 596 i Longobardi di Agilulfo.
Dopo il periodo mediovale (in cui prese il nome di Urbs Vetus) Orvieto raggiunse una grande prosperità come Comune, allargando i suoi territori ad Ovest dal fiume Albegna fino a Montalto di Castro.
Orvieto fu centro di eretici e contro di essa fu lanciato l'interdetto di Innocenzo III ... il papa di san Francesco, ma anche della lotta alle eresie.
La lotta interna contro i "senza Dio" che culminò con la dura repressione del 1268.
Orvieto fu la sede della contesa fra la famiglia Guelfa dei Monaldeschi e la famiglia Ghibellina dei Filippeschi.
Questa storia fu ricordato anche da Dante nel Purgatorio.
Le lotte tra Guelfi e Ghibellini culminarono nella cacciata definitiva di quest'ultimi e con l'annessione, ad opera del cardinale Egidio d'Albarnoz (1354), di Orvieto allo Stato Pontificio.
Con l'unità d'Italia nel 1860 Orvieto perse il ruolo di capoluogo e fu annessa prima alla provincia di Perugia e dal 1927 alla provincia di Terni.
Sicuramente l'opera più importante che si può vedere ad Orvieto è il Duomo
Oltre al Duomo ad Orvieto si trovano ben due pozzi ... il Pozzo di San Patrizio ed il Pozzo della Cava.
Noi pubblichiamo sia i pozzi e sia tutta la storia Etrusca di Orvieto sul nostro sito specifico Etruschi.name.
Qui, su moveaboutitaly.com, pubblichiamo la storia Medioevale ed il Duomo di Orvieto.
Il Duomo di Orvieto, noto anche come Basilica di San Bendetto, è uno dei maggiori gioielli dell'architettura romanico-gotica in Italia.
Iniziato nel 1290 per volere di Papa Nicolò IV, contribuirono alla sua costruzione Lorenzo Maitani e Ramo di Paganello ed al suo completamento i migliori artisti dal '300 al '500: Andrea Pisano, Andrea di Cione detto l'Orcagna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Luca Signorelli per citare i più noti ...(continua).
La visita alla Orvieto classica segue la direttrice di Via Filippeschi / Via Cavour / Via del Duomo.
Supponendo di aver parcheggiato al parcheggio Duomo ... iniziamo la visita dal Palazzo Vescovile sito in fondo alla destra del Duomo.
Il Palazzo Vescovile (o Papale), fu realizzata nel 977 per volere di Papa Benedetto VII.
Oggi nel Palazzo Vescovile si trova la sede del Museo Archeologico Nazionale (assolutamente da non perdere) in cui sono conservati gran parte dei corredi funebri etruschi provenienti dalle necropoli locali e la ricostruzione delle due Tombe Golini.
Sempre a destra, guardando il Duomo, troviamo il Palazzo Soliano, un'interessante edificio in tufo costruito fra la fine del '200 e l'inizio del '300 per volere di Bonifacio VIII, la cui parte superiore fu sistemata nel '500 e ricostruita nel '800.
Attualmente nel Palazzo Soliano troviamo al piano terra il Museo Emilio Greco ed al primo piano il Museo dell'Opera del Duomo fra le cui opere esposte spiccano un affresco su tegola del Signorelli e il gruppo marmoreo della Madonna con Bambino di Andrea Pisano.
In Piazza del Duomo troviamo inoltre il Palazzo Faina sede del Museo Etrusco Carlo Faina.
Meritano una visita, ma lo sappiamo che il tempo è un tiranno, anche il Palazzo (dei Capitani) del Popolo ed il Palazzo del Comune.
Il Palazzo (dei Capitani) del Popolo è costruito in tufo e rappresenta la sintesi dei principali caratteri dell'architettura orvietana del '200.
Questo Palazzo è sito in Piazza del Popolo e lo si raggiunge proseguendo, dall'incrocio tra Via del Duomo con Corso Cavour, per Via della Costituente.
Ritornati su Corso Cavour andremo in direzione della Torre del Moro e di Piazza Sant'Andrea.
la Torre del Moro
L'ingresso alla Torre del Moro si trova in Corso Cavour al n. 87.
Salire sulla Torre del Moro è il miglior modo di vedere Orvieto dall'alto.
la Torre del Moro prende il nome da Raffaele Gualterio, detto il Moro, proprietario del sottostante palazzo Gualterio.
La Torre è alta 47 metri in alto si trovano due campane, di cui la più importante fu fusa nel 1313 per il Palazzo del Popolo ed fu fusa con impressi i 25 simboli delle Arti ed un sigillo del popolo.
Nel 1876 la campana venne trasferita dal Palazzo del Popolo alla Torre del Moro
L'ingresso è a pagamento ed è visitabile sia singolarmente e sia tramite la Carta Unica di Orvieto.
L'ascensore si ferma al primo piano ... poi sono circa 200 gradini ... circa altri dieci piani.
Salite con calma.
La Torre del Moro è aperta con i seguenti orari:
- da Marzo ad Aprile dalle ore 10.00 alle 19.00
- da Maggio ad Agosto dalle ore 10.00 alle 20.00
- da Settembre ad Ottobre dalle ore 10.00 alle 19.00
- da Novembre a Febbraio dalle ore 10.30 alle ore 16.30
In Piazza Sant'Andrea troviamo l'omonima ed unica chiesa (oltre al Duomo) di cui consigliamo la visita ad Orvieto.
Se volete potete visitare anche le:
- Chiesa di San Domenico sita in Via Arnolfo da Cambio
- Chiesa di Santa Maria dei Servi sita in Via Belisario
Comunque vogliamo parlare della Chiesa di Sant'Andrea (e San Bartolomeo) ... come esempio di come NON deve essere restaurata una chiesa.
Era il 1926 quando l'ingegnere (non architetto) Gustavo Giovannoni la restaurò assieme alla torre dodecagonale.
L'Ingegnere modificò totalmente la facciata inserendo il rosone e la lunetta.
Non solo aggiunse maioliche e terracotte varie distruggendo la struttura originaria medioevale.
Un letterale scempio.
L'architettira della chiesa è a croce latina su tre navate con transetto con l'abside di forma semicircolare ... abside probabilmente ereditato da un precedente chiesa arcaia (Longobarda?).
Il soffitto, probabilmente ristrutturato nel 1926, è a travi di legno senza alcuna valenza artistica.
Architettonicamente è interessante l'incrocio fra le tre navate ed il transetto realizzato con volte a crociera sorrette da grossi pilastri a fascio.
In Umbria questo schema lo troviamo in altre chiese specie nel comprensorio di Assisi.
All'interno segnaliamo alcuni resti degli affeschi originari trecenteschi.
La visita ad Orvieto prende almeno un giorno.
Noi, visitando il Duomo, i Musei, la Torre del Moro, il Pozzo di San Patrizio, il Pozzo della Cava e le necropoli Etrusche nei dintorni ci abbiamo messo tre giorni ... correndo.
Orvieto è facilmente raggiungibile sia in auto (omonima uscita sull'autostrada del Sole A1) e sia tramite treno scendendo alla stazione di Orvieto scalo sulla linea Roma - Firenze e salendo in paese tramite la funicolare.
Il alternativa si entrare in Orvieto in auto e parcheggiare:
- al Parcheggio Piazza del Duomo (ha solo 40 posti auto)
- al Parcheggio della Rupe Orvieto
Per chi vuole visitare solo il Pozzo di San Patrizio consigliamo di usare l'ex Caserma Parking od il parcheggio Cahen Funicolare.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nella zona di Orvieto
Booking.com